American Museum of Natural History

Questa mattina mi sono alzato relativamente presto e aver fatto un paio di telefonate sono andato a fare un giro a Central Park approfittando degli ultimi momenti di quasi-sole visto davano pioggia per il tardo pomeriggio, in realtà è arrivata prima. Ho colto l’occasione per scattare un po’ di fotografie sia con la Fuji sia con l’iPhone.

Volevo provare una nuova app che ho scaricato nei giorni scorsi: Hipstamatic Disposable, che oltre a simulare le vecchie macchine fotografiche come faceva già Hipstamatic originale, questa obbliga a scattare 24 fotografie (come i vecchi rullini) prima di vedere il risultato… e -se ho ben capito- ogni rullino ha degli effetti diversi.

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Metropolitan Museum

Questo pomeriggio sono stato al Metropolitan Museum che si trova a poca distanza dal Kolping, al 1000 di Park Avenue tra la 80th Street e la 84th Street, la qual cosa vi può far capire quanto sia enorme. Ad esser sincero non ho dedicato tantissimo tempo, ero andato più che altro per vedere l”esibizione di fotografie della collezione di Alfred Stieglitz, lo stesso fotografo di cui si è parlato nell’esame (e pure nella simulazione che ho fatto l’ultima settimana). In realtà la mostra non mi ha entusiasmato particolarmente, ma credo valesse comunque la pena vederla visto che è grazie a Stieglitz che la fotografia è stata accettata come arte.

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Natale

Anche per il giorno di Natale non ho fatto nulla di particolare, i musei erano chiusi, potevo al limite andare a fare shopping, probabilmente… ma non è il mio caso. Quindi sono rimasto a casa a fare un po’ di prove-peso con le valigie.

Per cena sono andato a farmi “il solito” double cheeseburger al Dallas BBQ e la serata l’ho passata… al cinema!

Un po’ perché non ho molto altro da fare, un po’ perché mi piace andare al cinema, sto approfittando degli ultimi giorni per andare a vedere un po’ di film in lingua originale per fare ulteriore pratica, inoltre costa un po’ meno che da noi (13$ per i film normali, 17$ per i film 3D).

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Vigilia di Natale

Come primo giorno di vacanza ho dormito più del solito, cioè fino alle 9:30. Poi sono rimasto in casa -al caldo- a rilassarmi un po’. Sono uscito nel pomeriggio per fare un giro a Times Square e vedere se c’era qualcosa di particolare ma era tutto come sempre, ho però colto l’occasione per entrare a curiosare nel Wired Store, dell’omonima rivista.

Sulla via del ritorno ho deciso di fermarmi al Hillstone per vedere se c’era posto per cenare e mi hanno detto che potevo rimanere al bar, visto che ero da solo ho preferito quest’opzione piuttosto che stare in un tavolino da solo con luce soffusa. Come menu ho scelto le Campfire Barbecue Ribs e da bere una birra, stavolta niente dessert.

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The Adventures of Tintin

Con oggi ho chiuso definitivamente con le simulazioni e gli esercizi del TOELF, la scuola è finita, ho l’attestato del Kaplan (per quanto mi possa servire) e devo solo aspettare di ricevere il risultato dell’esame fatto sabato scorso.

Dopo scuola sono tornato al Kolping a fare pranzo (mangiato un chicken cordon bleu), buono! Poi mi sono riposato un po’ e sono uscito per andare alla Leica Gallery al 670 Broadway (a metà tra la 2nd e la 3rd Street) per vedere la mostra 75 Years of LIFE, dedicata ad una delle migliori riviste della storia.
Se devo essere sincero sono però rimasto un po’ deluso, mi aspettavo molte più fotografie, però quelle che c’erano erano tra le più famose della rivista.

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Liberty Island Ferry

Oggi è stato il penultimo giorno di scuola ed è da tre giorni che la nostra docente (Luisana) non c’è perché è a casa ammalata, probabilmente anche domani non ci sarà, peccato, dopo 12 settimane sarebbe stato bello poterla salutare e ringraziare.

Dopo pranzo (1$ pizza slice) mi sono trovato con Ivan e la sua ragazza, dopo un po’ ci ha raggiunti anche Sigismondo (quello del Apple Store) con relativa ragazza e visto la bella giornata abbiamo deciso di andare a vedere la Statua della Libertà con lo Staten Island Ferry.

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Ancora due settimane

Questi quasi-tre mesi sono trascorsi molto velocemente; da una parte mi fa piacere così torno a casa a ritrovare tutte le persone che mi mancano, d’altra parte sarei rimasto qua più a lungo, perché ci sono ancora tante, troppe, cose che vorrei fare o vedere; la maggior parte di queste per fortuna non scappano (si spera…) quindi rimanderò al prossimo giro a New York, che in un modo o nell’altro presumo sarà già nel corso del prossimo anno, spero.

Con il fatto di pensare alle tante cose da fare qua, tra scuola, esame, manifestazioni, ICP, eccetera, non mi sono nemmeno reso conto che tra pochi giorni è Natale.
Quest’anno sarà la prima volta che non lo passerò con la famiglia e mi perderò anche l’ormai consolidata fondue chinoise (che ho scoperto essere veramente cinese, chiamata hot pot) della vigilia e ovviamente la buonissima torta come dessert che non manca mai.

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