Liberty Island Ferry

Oggi è stato il penultimo giorno di scuola ed è da tre giorni che la nostra docente (Luisana) non c’è perché è a casa ammalata, probabilmente anche domani non ci sarà, peccato, dopo 12 settimane sarebbe stato bello poterla salutare e ringraziare.

Dopo pranzo (1$ pizza slice) mi sono trovato con Ivan e la sua ragazza, dopo un po’ ci ha raggiunti anche Sigismondo (quello del Apple Store) con relativa ragazza e visto la bella giornata abbiamo deciso di andare a vedere la Statua della Libertà con lo Staten Island Ferry.

Come dicevo oggi era una bella giornata, c’erano circa 12 °C ed un bellissimo sole; ieri sera -che era il primo giorno d’inverno faccio notare- era nuvoloso e c’erano 15°C… assurdo!

Mentre eravamo in giro ad aspettare l’altra coppia ci siamo imbattiti in un senzatetto a cui faceva compagnia un gatto in divisa (povera bestia!!), a cui ho dovuto fare una fotografia (perché rientra tra le cose che se non fotografo probabilmente la gente poi non mi crede…).

Per andare a prendere il battello siamo scesi con la linea 1 (rossa) fino al capolinea South Ferry, da lì ci siamo imbarcati sul battello gratis che fa la spola tra Manhattan e Staten Island. Il tragitto dura circa 25 minuti (quindi tra andata e ritorno calcolate circa 1h20 visto che poi dovete fermarvi un attimo prima di ripartire e tornare indietro) e passa vicino (non vicinissimo però) alla Statua della Libertà, quindi se non volete per forza fermarvi sotto la statua (pagando e facendo una coda chilometrica) ma volete ammirare la skyline di New York, è un’ottima soluzione!

Tornati a Manhattan abbiamo seguito il lungomare per poi prendere il Brooklyn Bridge; l’idea era di farlo al tramonto ma eravamo in ritardo di qualche minuto e poi era diventato un po’ nuvoloso, ma in ogni caso è sempre bello.

Sigismondo e la sua ragazza avevano una cena quindi poco dopo metà ponte sono tornati indietro, noi tre invece abbiamo proseguito fino alla fine, abbiamo fatto un giro nei dintorni e poi abbiamo preso la metropolitana per tornare indietro (la A, blu) fino alla 42th Street (vicino a Times Square).

Per cena siamo andati al Turkish Cuisine, non era male ma nemmeno spettacolare. Abbiamo mangiato delle falafel come antipasto da dividerci e poi abbiamo preso il Chicken Beyti Kebab, che è una specie di “involtino” di salsiccia di pollo.

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