Sto facendo del mio meglio per recuperare su musei e mostre, questo pomeriggio l’ho dedicato al famosissimo Guggenheim, visto che pure è molto vicino al Kolping, per la precisione è sulla stessa 88th Street, ma all’altezza della 5th Avenue, quindi veramente a pochi passi, infatti ci sono già passato via qualche volta andando verso Central Park, più che altro la sera.

In questo museo però non sono andato per vedere fotografie, ma principalmente per le due esposizioni di Kandinskij (che ho già nominato) cioè Kandinsky at the Bauhaus e Kandinsky’s Painting with White Border; inoltre c’era la Thannhauser Collection (con opere di Cézanne, Gauguin, Manet, Monet, Picasso, Pissarro, Renoir e van Gogh), la collezione Guggenheim Pop Objects and Icons e per finire l’installazione All di Maurizio Cattelan.

Ovviamente anche l’edificio del museo stesso merita di esser visto, sia dall’esterno che dall’interno, visto che è molto particolare.

Stasera sono andato al cinema a vedere My week with Marilyn del regista Simon Curtis (che in realtà non ho mai sentito nominare). Mi è piaciuto!
Il film La mia settimana con Marilyn è ambientato nell’estate del 1956 quando Marilyn Monroe si trovava in Inghilterra per girare il film The Prince and the Showgirl con sir Laurence Olivier. Per una settimana il suo nuovo marito, Arthur Miller, che l’aveva accompagnata in Inghilterra, torna negli Stati Uniti, quindi lei per sfuggire alla routine ed allo stress del lavoro e della fama decide di scappare con Colin Clark, ventitreenne assistente di produzione sul set del film, che ha scritto il diario su cui è basato il film.