Per esser preciso sono andato vicino all’incrocio tra la 26th Street e la 10th Avenue dove si trova la galleria Pace Prints che ospita (ancora non per molto, visto che domani è l’ultimo giorno) una mostra con le opere di Keith Haring.
Se non fosse stato per il prezzo (dai 10 ai 50mila dollari) avrei preso volentieri un quadro da appendermi in casa.
Uscito dalla mostra ho deciso di fare un giro sulla High Line, un parco costruito sulla ferrovia sopraelevata ormai in disuso da un trentennio. Il parco, lungo poco più di un chilometro e mezzo, è stato aperto nel 2009 e prolungato a giugno di quest’anno (una terza parte dovrebbe venire aperta in futuro).
Il progetto della ferrovia sopraelevata risale al 1929 quando la città di New York decise di migliorare la West Side. La linea entrò in funzione nel 1934 e servì principalmente per il trasporto merci (infatti sempre in quella zona si trova il Meatpacking District, prima mattatoio ed ora quartiere di locali e discoteche). L’ultimo treno transitò nel 1980, poi per quasi 20 anni la linea rimase terra di nessuno, fino a quando nel 1999 fu fondata l’associazione Amici della High Line, che ha portato poi la creazione del parco dieci anni dopo.
High Line mi piace molto e devo dire che fa un effetto strano camminare su questa sopraelevata sapendo che era una ferrovia e soprattutto vedendo così tanto verde in mezzo ai palazzi, cosa molto rara (salvo se si va a Central Park).
L’associazione ha avuto un’ottima idea, anche perché la conseguenza del parco è stata rinnovare la zona, facendone aumentare il valore e diminuendo il crimine.
Oltre ai newyorkesi ed ai turisti, nel parco c’era anche un topino a cui ho fatto un po’ di foto e questo video.
Finita la passeggiata sono rientrato verso casa e ho deciso di rimanere qua a riposarmi. Questo weekend ancora non so cosa farò, ma di possibilità ce ne sono tante (oltre ovviamente dover fare i compiti…).