Musica e shopping

Oggi ho passato la giornata un po’ diversamente dal solito. Questa mattina dovevo fare i compiti ma non ho ancora fatto niente (ops!), li farò adesso, tanto mi ero già portato avanti settimana scorsa (mi ero messo a fare i compiti di questa settimana per inventarmi scuse per non parlare col computer!).

All’una mi sono trovato con un ragazzo italiano che ho conosciuto qua al Kolping, lui sta facendo un lavoro di ricerca in un ospedale e il suo professore gli ha regalato due biglietti per un concerto in quanto non poteva andarci lui.

Allora ci siamo diretti a piedi verso la 59th Street lungo la Lexington per poi dirigerci sulla 5th Avenue, da lì siamo andati sulla 56th per cercare una steak house ma dopo aver scoperto che costava 45$ abbiamo optato per cercare un’alternativa meno cara. Alla fine siamo andati al Whoole Foods (un negozio di generi alimentari naturali e biologici) al Columbus Circle, dove oltre al negozio si possono anche comprare cose da mangiare sul posto (pizza, pasta, sushi, cinese, … di tutto e di più). Alla fine ho preso (ancora) pizza, stavolta due fette di caprese.

Finito di mangiare ci siamo spostati alla Carnegie Hall, una stupenda sala da concerto tra la 7th Av e la 57th St. I posti erano molto buoni (first tier central left) nella Isaac Stern Auditorium / Ronald O. Perelman Stage. Il concerto, della MET Orchestra era diretto dal maestro Fabio Luisi, con Richard Goode al piano e con la mezzo-soprano Christine Rice. Durante la prima parte hanno suonato l’Overture di Die Zauberflöte (K. 620, 1791) e il Piano Concerto No. 25 in C Major (K. 503, 1786) di Wolfgang Amadeus Mozart, dopo la pausa invece hanno suonato Closer to My Own Life (2011, world premiere) di John Harbison e Alice Munro e per finire Till Eulenspiegels lustige Streiche Op. 28 (1894-1895) di Richard Strauss.
A parte il pezzo moderno (che non mi è piaciuto per niente, anche perché -seppur la mezzo-soprano avesse una bella voce- il pezzo cantato… primo non era cantato ma “parlato” e secondariamente il testo non aveva molto senso (iniziava parlando di una mucca morta di polmonite…?!?). Poco male, il concerto l’abbiamo visto gratis (con biglietti da 157$ l’uno), quindi non ci si può lamentare.

Dopo siamo andati al UNIQLO, un negozio di vestiti che ha fatto una grande apertura in 5th Av proprio questo venerdì (da quando sono arrivato le pubblicità a NYC sono quasi monopolizzate da loro, sia i cartelloni sia i giornali) perché dovevo comprare qualcosa da indossare qua a casa per non stare sempre in jeans, ho preso questo set per 29.90$.

Tornando verso casa ho pensato di prendermi un po’ di castagne da mangiare, ma è stata la mia prima e ultima esperienza a New York. Pagate 5$ per un pacchettino, praticamente tutte erano da buttare, se ne son salvate solo due o tre… mi rifarò poi a Lugano, se ce ne saranno ancora!

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