Ho pensato che forse dovevo scrivere un post di “chiusura” (anche se forse temporanea) del mio diario di New York.

Lunedì come dicevo ho mangiato la fetta di pizza al Roma’s, poi ho aspettato lo shuttle, che è arrivato con poco meno di mezz’ora di ritardo, ma visto che ero largamente in anticipo non ha creato problemi.

Arrivato in aeroporto ho consegnato le valigie, cosa che è andata abbastanza velocemente avendo già fatto fatto il check-in via internet la sera prima.
Per passare un po’ il tempo sono andato a mangiare ancora un hamburger e bermi una birra prima di andare ad aspettare al gate.

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Ieri sera, per mantenere l’abitudine, la connessione al Kolping non funzionava, inoltre mi è scaduto l’abbonamento con T-Mobile e quindi ero senza connessione (ok, c’era l’iPad, ma non avevo voglia di scrivere da lì).

Ieri a mezzogiorno sono andato in un ristorante greco che avevo visto il primo giorno mentre arrivavo qua con lo Shuttle, ovviamente non quello di Cape Canaveral che purtroppo non volerà più, ma semplicemente il pulmino della GoAirlink che per 20$ mi ha portato dall’aeroporto JFK fino davanti a casa. Sta di fatto che ho rimandato per tre mesi dicendo “domani o dopo vado” e alla fine non ci son mai stato, quindi ieri ho mantenuto la mia promessa e ci sono stato. Il ristorante si chiama Ithaka e si trova poco distante dal Kolping. Come antipasto ho preso Dolmadakia (“involtini” di riso ed erbe fatti nelle foglie di vite)   e poi un Pasticio (molto simili alle nostre lasagne, fatte con carne di agnello e manzo tritata).

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Ora sono le 3:13am, da voi le 9:13. Il nuovo anno è arrivato quasi dappertutto, sperando che sia un ottimo anno per tutti, anche se purtroppo è più una frase fatta che una reale speranza.

Il mio capodanno è andato diversamente da come l’avevo programmato, ma l’ho passato comunque bene.

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